Con i calzini? Mi sento un po’ Lolita…

Calzini e gambaletti si o no?? Ecco cosa ci dice Deborah… mi piace riportarvi l’intera risposta nel post del giorno… sia per dare valore ai miei amici lettori che partecipano,chiedono, danno opinioni, sia perché testimonianze da uomini e donne sul mondo calze, ci aiutano per comprendere meglio come giocare in questo universo moda, pieno di colore, di tessuti, di voglia di mostrarsi e di mostrare… J

calzino deboraTorniamo a Deborah e alla sua filosofia sul calzino a vista: “Si! Va da sé la regola di abolire qualsiasi calzino o gambaletto di “filanca”, di quel tessuto vecchio e dozzinale che ormai fa tanto “zia trascurata”. Detto questo, io trovo i calzini ed i calzini corti che appena escono dalle decolletè, un amore di calze! Il collant è donna, è classe, le autoreggenti e le parigine sono maliziose, sensuali, i calzini fanno un pò lolita.. Lolita però era una ragazzina, senza tacchi e con l’aria innocente (e stuzzicante per l’occhio dell’uomo attento ai dettagli!). Bene, se gli uomini sono attenti ai dettagli noteranno l’aria diversa di chi indossa calzini e calzette.. Mi fanno sentire frizzante e briosa, giocosa e ammiccante. Posso usare i tacchi perché sono adulta e con il giusto outfit non sono mai volgare ma… donna. Questo possiamo fare usando gli accessori, le calze in ogni loro forma, tessuto, fantasia. Gli uomini attenti saranno attratti da note diverse, dettagli appena mostrati, come per una buona musica, o un buon vino. Potranno scorgere la nostra poliedricità, le nostre sfaccettature tutte possibili, probabili.. Una donna e ogni sua forma d’espressione.. in fondo un fiocchetto, un nastrino, uno squarcio di raso, non sono come cose sussurrate all’orecchio?”

Che ne pensate vi piace il Deborah pensiero? Dite anche voi la vostra se vi va….a presto!

Madame G.

LA PARIGINA MI PIACE…SI..NO..FORSE…

Eccomi qua..e come vi dicevo nello scorso post, oggi vi riporto la risposta al sondaggio sulle parigine di un lettore: si chiama S., uomo, 28 anni di Pescara, studia e lavora ed amante delle calze…e già per questo noi lo classificheremo come un buongustaio…

parigina lana nera

parigina lana nera

Abbiamo avuto in questi mesi alcuni scambi di opinione, consigli e altro riguardo alle calze, ma sono rimasta un po’ perplessa quando ho letto la sua risposta in merito alle parigine. Non do giudizi sul gusto, possono piacere o no, e ognuno – come abbiamo già detto – ha i suoi buoni motivi. La cosa che trovo alquanto strana è che mancano dei fondamentali…. vediamo un po’.

S. mi scrive: “Per quanto riguarda le parigine…Io non le adoro molto…Perché molte persone non sanno usarle…E non sanno abbinarle ad un abbigliamento consono… Inoltre credo che non mi piacciono molto in quanto ricordano un pò le ragazzette, sopratutto quelle di lana. Forse fa meno donna rispetto ad una calza. Però ce ne sono molti tipi che sono molto belle. Mi piacciono insieme ad una calza velata…non a gamba nuda. Devono essere contrastanti altrimenti sono quasi inutili. Le odio quando le indossate con gli stivali. Odio la parigina che sembra un’autoreggente corta. E soprattutto devi saperla portare…Devi riuscire a non essere troppo volgare…Ma stilosa. Ad esempio tu hai stile...”

A parte i complimenti, sempre ben graditi, direi che il nostro amico dovrebbe partire dal presupposto che le parigine è una sorta di autoreggente corta o calzerotto sopra il ginocchio. Non la si può indossare tirandola su come una normale autoreggente, in quanto non lo è e se indossata male sarebbe un’altra cosa. Indossarla senza calze sotto è il massimo. Io non sono amante della doppia calza, posso essere comprensiva su un particolare outfit, ma mettere la calza velata sotto con la parigine sopra, a mio avviso uccide la magia che la parigina come indumento sa creare. Al di là del contrasto cromatico o di tessuti con cui si può giocare e che piace a S.

Indossata con tacchi e stivali..secondo me va bene in entrambi i modi, bisogna capire che tipo di look si vuole avere. Certamente saremo di tendenza e mai troppo eleganti, un casual chic potrei azzardare. E infine il ricordo delle ragazzette, che al nostro amico non piace, ma che è naturale, è vero, è fortemente sexy..(provate a chiedere in giro). In fondo quell’aria da Lolita o da collegiale che le parigine regalano non è altro che la malizia che si incarna in un apio di calze.

Siete d’accordo con me? A S. un grazie di cuore e continua a seguirmi… Madame G.

LE REGOLE DEL CONTEST “Che Calzino sei”..

Allora state elaborando il vostro “calza-pensiero” per partecipare al contest organizzato insieme a Chillipie made in italy? Ancora dieci giorni di tempo per chi non ha inviato la sua risposta alla nostra semplice domanda “E tu che calzino sei??” 

Queste in sintesi le regole per partecipare 

  1. Possono partecipare uomini e donne, rispondendo in 1000 battute max alla domanda “cosa rappresenta la calza nell’outfit/stile maschile e come deve essere (colore, tessuto, lunghezza)”.
  2. Avete tempo per rispondere fino al 15 maggio 2013.
  3. Le risposte possono essere lasciate all’indirizzo del blog calzediseta@gmail.com o sul profilo facebook del blog (dovete cliccare mi piace per poter mandare un messaggio)
  4. Diteci nome, età, sesso, professione (facoltativa) indirizzo mail.
  5. Allo scadere del tempo Madame G. e Chillipie sceglieranno le due risposte più belle e originali (una maschile e una femminile). I due fortunati vedranno la loro risposta pubblicata sul blog calzediseta.wordpress.com e riceveranno in omaggio un cadeau dalla Chillipie.

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Miraccomando partecipate numerosi/e..vi aspetto
Madame G.