Primo fresco… che calze mi metto?

Questa è la domanda che mi fanno più frequentemente. Quali calze indossare con il primo fresco, quando ancora la calza coprente è troppo calda ed è pure brutta da vedere…visto che siamo così reticenti a coprirci le gambe, a rassegnarci che l’estate sia finita. Se volete una buona alternativa al solito jeans..ecco qui una carrellata di outfit che potrete provare.

1. calze velatissime 8/10 den effetto nude look 

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2. calze a rete

3. gambaletti a vista con shorts o minidress

4. leggings con minidress o maxi maglie, da portare con tacchi o bikers 

5. parigine 

Nella rete

Eccoci con un nuovo racconto che la nostra Deborah R. ci regala… sempre ispirandosi alle calze, ai vari modelli e ai mille modi in cui le possiamo usare… oggi come avrete capito dal titolo ci dilettiamo con le calze a rete. Buona Lettura!! 

 

RETECLASSICAUn meeting di lavoro, un vestito da scegliere. Lo scopo è comunicare affidabilità, sicurezza, successo.  Tubino nero? Tailleur? Serietà certo ma senza arrivare alla severità. “Questo mi sembra perfetto” pensa Luna davanti al suo armadio. Una longuette grigia, sobria, con un discreto spacco laterale. Una camicia dal taglio tecnico e moderno, fuxia come le azalee in primavera ed un irrinunciabile tocco di classe: le calze a rete. Trama larga, colore grigio, come le scarpe.

Si veste con cura, si trucca dolcemente e si lega i capelli in una coda di cavallo altissima. Sorride guardandosi allo specchio: è bella, curata, decisa. “Ce la faccio! So cosa fare” – ed esce, sicura di sé. Il meeting è stato un successo e gli occhi degli uomini presenti tutti sulla sua persona..

Torna a casa e parcheggia la macchina. Scende e lo vede. Appoggiato sul cofano della sua auto, Luca la guarda.. come se la guardasse da ore, da sempre. “Sono in ritardo?” – chiede Luna timidamente. “No”.

In un attimo le certezze di Luna cadono come cade a terra un vestito appena slacciato. E’ severo lui. Entrano in ascensore. Lei respira vistosamente. Lui se ne accorge e parla. “Che look. Dovevi stendere qualcuno? Ci sei riuscita? Ti sei fatta sentire? Hai sostenuto le tue ragioni? Come si fa a non dar retta ad una donna così decisa! Il fuxia è aggressivo. E le calze a rete una provocazione”.  Luna si chiede se può ridere di ciò ma si limita a sorridere. 

Luca le toglie ogni sicurezza. La fa sentire una vela in balia del vento. Senza skipper. Entrano in casa e lei accenna a qualche gesto quotidiano come lasciare la borsa sulla sedia dell’ingresso, mettere le chiavi nello svuota tasche, far finta che il suo cuore non stia per bucarle il petto. “Togli quella camicia, non fa per te. Ha un taglio troppo geometrico, è per una donna sicura di sé. E tu non lo sei”. Luna ingoia una lacrima e la verità. Toglie la camicia, esegue un ordine. Le toglie la gonna e Luna rimane sirena in trappola, con le gambe nella rete e il petto e la schiena esposti alla voglia di lui. Luna impazzisce per quest’uomo: sa molte cose, raccontate dalla sua stessa voce e sa dettagli che lui non sa che lei ha avuto come “pacchetto informativo”, ancor prima di conoscerlo di persona. E’ spaventata, eccitata, destabilizzata.

RETEQUADRA  (1)“Ti prendo quando voglio e come voglio” . La sbatte sul letto sfilandole le calze con una certa forza, poi le gira la rete grigia intorno ai seni. “Ora sei in trappola. La mia”. E’ passata più di un’ora quando Luca, vestito, sbatte la porta, di spalle. Luna è ancora sul letto, la rete sul parquet come resto di guerriglia ed il suo busto come una scacchiera su cui muovere la Regina, per fare scacco al Re. Matto. 

Una rete trasferita sulla pelle, righe e spazi riempiti di baci, di sospiri, di incertezze; un’intermittenza di speranza, di voglia e tanto tanto vento che rende Luna instabile e che in un batter di ciglia porta via i segni e la pelle torna pelle.

Deborah R.

Tornano le calze traforate

Avete dato un’occhiata alle vetrine dei negozi di calze? Avete sfogliato i cataloghi di Goldenpoint, di Pierre Mantoux, Levante, Oroblu o Calzedonia? Vi cito solo i brand più famosi, ma la lista potrebbe continuare, per farvi notare uno dei trend della stagione primaverile…il ritorno delle calze traforate.

Sapete già che sono un’amante delle calze a rete, belle secondo me in tutte le stagioni, da quelle più spesse per l’inverno a quelle classiche per il periodo estivo e le calze traforate in fantasie e colori di diverso tipo per la primavera.

I colori di questa primavera 2014 sono i colori naturali e pastello, le nuance delicate come il giallino, il rosa tenue, il celeste e il verde acqua. Al posto del rosso fuoco resiste ancora il corallo e troviamo sempre le tinte naturali dell’avorio e dell’ecrù..

Un ritorno importante che viene dettato dalle passerelle dei grandi stilisti, che osano coni colori e le fantasie… Floreali o geometriche potete scegliere quelle che più vi piacciono, avere così la possibilità di inodssare un collant o un’autoreggente più leggera, adatta alla stagione che vi toglie dall’imbarazzo di quale tipo di calza indossare quando le temperature aumentano. Ritornano i motivi crochet, tipo uncinetto per capirci, come propongono Sisi o Calzedonia, e quelle che ricordano i calzettoni di quando eravamo bambine..

Belle anche nella versione parigina e autoreggente, adatte per i vestiti leggeri ed estivi, quei vestiti morbidi e colorati che ci apice tanto portare durante la bella stagione e sotto cui spesso non sappiamo cosa indossare, se vogliamo evitare la classica calza color carne.

Da non escludere, ma da tenere molto in considerazione per la stagione, sono i leggings a maglia traforate che propone la Levante. Adatti anche per le fresche serate estive e che sono una piacevole alternativa al classico leggings di cotone

A quella che chiamiamo calza traforata si affianca la classica calza a rete, adatta alle meno audaci, adatte alle signore bon ton che amano le versioni storiche e forse più sexy, rispetto alle calze traforate che regalano un aspetto più gioioso e fanciullesco. Una calza impegnativa nella trama, ma non nella sua immagine..sempre fresca e mai volgare, l’importante è saperla abbinare.

Fare attenzione a quelle nere, sempre da abbinare con scarpe in tinta, mentre quelle chiare e colorate si adattano anche alla versione scarpa aperta, sandalo e scarpa colorata. Altrimenti per andare sul sicuro puntate su bikers, stivaletti e stivali estivi, nei colori naturali ed estivi.

parigine rosa  (2)

parigine traforate

Calze a rete, perché sono ancora così sexy! Storia e curiosità….

calze a rete nere   (2)Le calze a rete o fishnet, in inglese, è il termine utilizzato per descrivere un tipo di calze con una tessitura aperta e fori ravvicinati. Questi sono di forma romboidale o simile e il tessuto può essere di diverso tipo. Partendo dal tulle o dalla micro rete, così piccola che è appena visibile, fino ad arrivare a are a una rete regolare dove ogni spazio è di circa 1/16 “di larghezza e fino a reti dove i fori possono essere più di 5 cm di larghezza.

L’origine di calze a rete è ancora abbastanza incerta. Quello che sappiamo è che hanno una storia molto teatrale! Originariamente indossati dai ballerini durante alcuni spettacoli parigini, le calze a rete hanno guadagnato popolarità durante il periodo d’oro del burlesque.  Proprio per questo le calze a rete, soprattutto quelle nere, hanno sempre avuto una fama “particolare”, legata al mondo scenico. Ecco perché per la prima parte del ‘900 le calze a rete usate quotidianamente erano beige o color carne. La situazione è cambiata nel 1950, quando l’attrice Jane Russell indossa le calze a rete nere in pubblico. Grazie a lei hanno finalmente perso la loro associazione “osé”  ai ballerini burlesque e “donne della notte”, diventando calze adatte per tutte le donne.

Celebre la scena in cui del film “gli uomini preferiscono le bionde con Jane Russell e Marilyn Monroe in cui indossavano le calze a rete con riga posteriore.  Alla fine degli anni ’60 quando la minigonna spopola le calze a rete appaiono nella versione collant e a colori, in moltissime tinte, e le donne cominciano a indossarle anche con la minigonna.

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Sarà negli anni ’80 che ricominciano a simboleggiare trasgressione e femminilità “esagerata”, oltre che di forte emancipazione e libert

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à sessuale con la cantante Madonna e la sua Material Girl..la cantante sul palco durante i suoi concerti  indossa reggiseni e calze a rete nere. Look che venne subito imitato da molte ragazze. E non è, né sarà la prima volta che l’artista pop sceglie questo tipo di calza…

C’è da chiedersi come mai le calze a rete hanno una “cattiva” reputazione. Oltre a quanto abbiamo detto delle sue origini, possiamo anche citare il bondage e il fetish.. eh sì, la loro forma, il contrasto vedo-non vedo, il tessuto. Il disegno che generano sul corpo, mettendo in evidenza la carne, le portano ad essere un tipo di calze molto gradite nell’ambiente, soprattutto dalle  mistress.
Madame G.

Look da mezza stagione…

Strana stagione questa. L’autunno è arrivato, ma ancora fa caldo…

Come vestirsi è il quesito giornaliero, davanti all’armadio rimaniamo perplesse su cosa scegliere per la giornata in un guardaroba indefinito con elementi estivi e qualche abito invernale. Il famoso stile a strati, saggezza antica direi, forse è una soluziona che ci potrebbe aiutare. E le calze?

Per alcune fa ancora caldo e preferiscono andare a gamba nuda. Per cui si vedono scarpe spuntate, qualche sandalo, a volte mi capita di vedere delle espedrillas, magari poi indossati con un piumino perché si va in moto (mi è capitato proprio l’altro giorno) e devo dire mi risulta una nota alquanto stonata. 

Poi c’è chi ha già messo le calze, ma non fa tanto freddo ancora per indossare le calze coprenti, che in effetti mi sembrano eccesive, oltre che scomode viste le temperature…Allora si protende per calze velate, nere o color carne… e alla faccia di chi odia le calze color carne, devo dire che sono quelle che si vedono maggiormente in giro. Certo sarebbe cosa buona saperle scegliere e abbinare..proprio l’altro giorno in metro mi è capitato di vedere una signora con un look giovane e quasi estivo, visti i colori chiari e le balze della gonna di cotone, ma con tanto di calza coprente, effetto opaco e abbinate a scarpa invernale, nera scamosciata. Praticamente tutto sbagliato!!!

 

Questa strana stagione, con la sua mitezza ci dà la possibilità di osare con un look diverso. Per chi vuole un outfit più ricercato, particolare, originale può spaziare con parigine di cotone e lana leggera e gambaletti a vista. E’ questa l’occasione per scegliere qualcosa di nuovo… Parigine traforate, morbide che scivolano al ginocchio, calzettoni di cotone o gambaletti con balza che fanno capolino fuori dagli stivali, gambaletti a fantasie da portare con short, gonne o vestiti e tacchi.

parigine rosa  (2)

Se ve lo potete permettere…potete sbizzarrirvi e dare al vostro outfit un tocco diverso.. diverso dal nude look, diverso dalla solita calza velata. Ora avete la possibilità di osare e giocare con le calze… dalla rete al cotone alla lana più leggera…per passare poi a tessuti un po’ più pesanti per la sera.

Io ho sperimentato qualcosa e vi mostro il risultato in alcune foto fatte… Per esesmpio a gambaletto a rete con balza in pizzo che esce dallo stivale con minidress nero, gambaletto bianco e nero a fantasia, con minigonna a pieghe e camicia bianca in uno stile collegiale, minidress in jeans, stivali morbidi e parigina traforata rosa antica lasciata morbida al ginocchio come un calzettone, gambaletto beije traforato (tipo i calzettoni che si portavano da bambini) con stivale morbido e short.

IMG_4813A questa sperimentazione aggiungiamo anche che in questo periodo la rete funziona. Senza scadere nell’effetto insaccato, come spesso capita, si possono scegliere calze a rete classiche o a fantasia…da usare dall’outfit d’ufficio fino alla serata con amici o un po’ più intima…

Madame G. 

CALZE A RETE: consigli per un outfit perfetto

La calza a rete non a tutti piace, non a tutte sta bene. Molte non la sanno portare o abbinare, molti la trovano volgare.

Va detto che è un accessorio moda particolare, a tratti difficile in quanto è precario il “sano” equilibrio del look con questo tipo di calza. Spesso si cade nel volgare e si scade negli stereotipi di immagine. Dall’altro lato invece la calza a rete è un accessorio stravagante o sopra le righe se consideriamo i vari modelli, le trame a fantasia e i colori. Sicuramente un accessorio che nella sua complessità permette anche di variare molto nel look. In questo caso la parola d’ordine è fare attenzione al modello scelto e soprattutto con cosa la si indossa per essere sempre e comunque perfette.

E allora come abbinare queste calze a rete?

rete1Quando si parla di calze a rete si pensa alla classica calza a rete nera, che forse risulta quella più a rischio. Esistono innanzitutto le versioni collant, autoreggente e calza da reggicalze. Esistono varie grandezze di rete. La micro rete o quella più stretta è quella che si consiglia, va bene a qualsiasi età e indossata ha un effetto contenitivo, perché interamente elastica, e vista da lontano la rete è impercettibile, per cui sembrerà che indossiate una calza normale. Solo occhio esperto da lontano noterà la differenza.

La rete piccola in color avorio o naturale è la calza bon ton (insieme alle calze 8 den) per eventuali cerimonie o situazioni da etichetta, dove la calza è d’obbligo.

Quando la maglia della rete comincia ad allargarsi cominciano i problemi. Più pelle si espone più si rischia i cadere nel volgare. Esiste una rete larga e poi una maxi rete, quest’ultima non mi ha mai entusiasmato e la vedo divertente sopra una calza coprente colorata, per un look giovane.

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RETECLASSICASe invece indossiamo la calza a rete con una grandezza media (come quella della foto) bisogna fare molta attenzione alla lunghezza delle gonne o dei vestiti…al colore dei vestiti e all’altezza del tacco. Iniziamo da quest’ultimo se abbiniamo calza a rete e ballerina sdrammatizziamo, se indossiamo il tacco bisogna calibrarlo con la lunghezza della gonna, tacco alto, gonna corta e calze a rete il risultato è scontato…molto hot direi…

Se il nostro obiettivo è risultare di gusto non disdegniamo una bella decoltè, anche tacco 10, con un tubino nero o un tailleur o un vestito con una lunghezza appena sopra al ginocchio. Per esempio un look total black o più “castigato” con la calza a rete tende ad alleggerirsi diventando allo stesso tempo accattivante, ma senza esagerazione.

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Belle anche intravedere le calze a rete solo dalla scarpa o che sbucano da un pantalone alla caviglia.

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Vestito sempre a tinta unita, evitiamo le fantasie che potrebbero essere ridondanti con la rete (soprattutto rete larga e fantasia) e dare l’idea di pesantezza. Evitiamo anche i contrasti forti, non indossiamo un abito colorato, specialmente con la bella stagione (per esempio rosso, verde smeraldo o fucsia) con una calza a rete nera fitta, ci sarebbe troppo contrasto, proviamo in questo caso una rete chiara, una rete nera più larga, che faccia prevalere l’abito, in questo caso protagonista del look. Giorni fa mi sono trovata a una festa in piscina con una signora avanti negli anni con un mini abito fucsia, peep toe fucsia e calza a rete nere..un vero pugno in un occhio. Sia per l’abito che per la scarpa. Evitiamo “misfatti” del genere.

rete tabacco

rete tabacco

A me piacciono molto i minidress, gli shorts, con calze a rete di vari colori (avorio, nere, rosse, moro) sempre in base al colore del vestito. Calze per lo più a fantasia che abbino con stivali morbidi estivi, che con poco tacco rendono il look più sportivo, più divertente e meno impegnativo, ma sempre studiato e sensuale. La calza a fantasia a rete in questo caso è la protagonista del nostro look, per questo è sempre bene porre l’accento solo su di esse, evitando di sovraccarica il nostro outfit. Vestiti minimal, linee semplici, monocolore, no fantasia assolutamente.

Come sempre il look risponde ai canoni dell’età, della fisicità e delle situazioni. Una ragazza più formosa dovrebbe evitare la classica calza a rete per non rischiare l’effetto salame..orribile!!

Per quanto riguarda le scarpe: mai le calze a rete con i sandali, preferibile una scarpa chiusa, al massimo concessa una Peep Toe, e soprattutto evitiamo scarpe colorate o chiare con calze nere, peggio ancora se hanno una trama piccola. Calze sempre delle stesse tonalità.

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Madame G.

DONNE IN CALZE A RETE..GLI UOMINI CI VEDONO COSI’

Qualche settimana fa ho chiesto ai nostri lettori maschietti cosa pensano delle calze a rete e soprattutto che immagine hanno della donna in calza a rete. La mia domanda voleva essere un po’ provocatoria per cercare di capire se la calza a rete rappresenta  un cliché di sensualità “eccessiva”.

rete a quadri

rete a quadri

Premetto che a me le calze a rete piacciono molto, semplici o con particolari fantasie, il segreto alla base è saperle abbinare. Trovare il giusto colore, le fantasie più adeguate, la lunghezza giusta degli abiti, le scarpe…insomma nell’outfit con calza a rete ogni elemento deve essere equilibrato, tutto deve sposarsi in modo omogeneo. In questo modo si eviterà di attrarre troppo l’attenzione su un elemento che già da sé è catalizzatore.

 

Veniamo al sondaggio: tutti i nostri amici sono concordi nel dire che la calza a rete è apprezzata, se non risulta pesante e volgare.

Il 80% degli uomini intervistati ha confermato: sì, mi piace la calza a rete e in questo sì la preferenza va alla rete classica, anche se qualcuno più fantasioso c’è. Flavio per esempio si dice estimatore del nylon più che della rete, ma non disdegna le fantasie retate, cosa difficile negli uomini, che tendono verso le cose più lineari.

rete tipo pizzo

rete tipo pizzo

Ma com’è una donna in calza a rete? Secondo Francesco, che dà voce all’intero coro maschile: “e come vuoi che sia? E’ molto sexy se le sa portare, altrimenti può sembrare una “strappona” (che tradotto dal romano è una donna volgare)”. Il pensiero di Francesco è un po’ il pensiero diffuso di molti uomini, che vedono nella calza a rete un accessorio erotico e sensuale esplicito. Se il reggicalze incarna un desiderio con eleganza e raffinatezza, la calza a rete è molto più diretta. Quasi una proposta esplicita.

Anche Salvatore mi dice: “Le calze a rete mi piacciono molto e una donna in calze a rete se con un giusto abito la trovo molto sexy”. In questo caso è l’abito che fa  la differenza. E anche secondo il punto di vista maschile, che è molto attento più di quanto crediate, questa cosa viene messa in evidenza. La calza a rete necessita del giusto abbinamento, altrimenti si rischia di sfociare in un’immagine pesante. Va riconosciuto, infatti, che come accessorio non è del tutto sobrio, soprattutto se parliamo di calza a rete nera, e oltrepassare la misura, scadendo nella volgarità è facile e immediato, soprattutto l’abbinamento è sbagliato.

RETECLASSICA

Marco con ironia ci dice: “le calze a rete mi piacciono se la rete è fine fine e non grossolana (con quelle ci si pesca i tonni). Una donna in calze autoreggenti (a rete o non) è  sempre un bel vedere. Classe e sex appeal”.

Emblematica l’opinione di Angelo che scrive: “La donna che usa una calza a rete, soprattutto d’estate riflette l’immagine di una donna sofisticata, che non rinuncia alla costruzione  estetica e seduttiva del suo look. Diversamente una calza a rete d’inverno mi trasmettono una carica erotica forte”. La visione di Angelo a ben pensarci si impernia sul concetto di coprire – scoprire.

Le calze a rete sono calze che lasciano visibilmente vedere la gamba, la carne, che si può toccare senza il filtro del nylon, ma solo dei fili elastici che la avvolgono. D’estate la calza a rete si propone come un ricercare un look studiato, voluto, un coprirsi, in una stagione in cui le calze non si indossano, mentre d’inverno significa scoprire, esplicitamente far vedere e innescare in questa visione un  desiderio carnale proprio.

Ed è proprio la carnalità evocata dalla calza a rete, che non la rendono una calza prettamente elegante, fatta eccezione per la micro-rete color carne. Una carnalità che ci porta come visione indubbiamente all’immagine della prostituta, ecco perché quel forte senso erotico, un po’ come il reggicalze che da indumento da tutti i giorni con l’avvento del collant divenne indumento delle “professioniste dell’amore”..

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Infine leggiamo due voci discordanti e molto interessanti, che ci fanno capire come la sensualità raffinata dovrebbe vestire diversamente.

Vincenzo:  “non adoro particolarmente le calze a rete, molte volte quando le donne le indossano danno un’idea di trasgressione ed eros troppo forte ed accentuata, l’immagine di una donna che non è da me preferita. Personalmente amo le cose più sobrie ed eleganti, ma allo stesso tempo sexy.”

IMG_3343Daniele scende molto nel particolare:Immagino di andare un po’ controcorrente se dico che non amo particolarmente questo indumento. O almeno, posso apprezzarlo solo se usato con tutte le cautele del caso. Credo non siano facili da indossare, perché è facile scivolare sul volgare e bisogna ponderare bene gli abbinamenti. Sicuramente da bandire le maglie larghe, a favore di quelle strette, che solo l’occhio attento può riconoscere non trattarsi di una calza semplice. Mi possono piacere magari quando fanno capolino da sotto un pantalone a tubo, di modo da poterle intravedere solo sulla caviglia o sul collo del piede. Negli altri casi, bocciate! Sono tante altre le calze che preferisco e in grado di evocarmi un erotismo, diciamo, più raffinato”.

La questione abbinamenti con le calze a rete è cruciale. E’, dunque,  necessario trattare con calma e dovizia di particolari e consigli l’argomento. Vi rimando al prossimo post…

Madame G. 

SCATTO 2…. RETE & CO.

Questa galleria contiene 16 immagini.

Vi ho raccontato le calze a rete dal mio punto di vista..come utilizzarle, la loro bellezza, adatta a mio avviso a tutte le stagioni…ora vi faccio vedere cosa c’è nella mia collezione… A breve i risultati del sondaggio che ho condotto tra i nostri amici “Uomini di Madame G.” proprio sulla donna in calze a […]

CALZE A RETE…BELLE PER TUTTE LE STAGIONI

dettagli in reteTra i tanti must della moda calze ci sono loro, le calze a rete. Non solo d’estate e in primavera, come si pensava sempre, ma belle da indossare tutto l’anno. Dal classico modello a maglia romboidale fino allea rete asimmetrica o alla rete con i motivi più fantasiosi le calze a rete offrono l’imbarazzo della scelta. Ogni marchio ha il suo modello, che torna puntuale in ogni stagione. Se prima, infatti, la calza a rete era prettamente primaverile o estiva, ora grazie ai tessuti più pesanti e alle lavorazioni con trafori e ricami la calza a rete è protagonista anche d’inverno, in tanti colori e versioni per tutti i gusti.

rete a quadri

rete a quadri

A mio avviso è una versione della calza intramontabile e da quando la moda permette di cambiare colore e sbizzarrirsi con la fantasia, la calza a rete è stata scardinata dalla classica versione e da una visione un po’ “piccante”.

La calza a rete si lega infatti a un immaginario, soprattutto maschile, di una donna sexy, molto provocante. Espone la pelle, ma allo stesso tempo la copre, o meglio la circonda, la stringe. Questo gioco di vedere e non vedere, mostrare ed essere coperte ha da sempre un ruolo fondamentale nella mente degli uomini. E noi donne dovremmo averlo imparato, oramai…

Dunque non sosteniamo niente di falso affermando che la donna in calza a rete non piace o non esalta di più la sua sensualità. Perché la rete è sexy. Ma bisogna saperla dosare e abbinare per evitare di scivolare dal sexy al volgare.

rete a fiori 2

rete a fiori 2

Basta poco alle volte in outfit per creare quella nota stonata…una rete troppo fitta o troppo larga, una scarpa non adatta, una gonna eccessivamente corta.. Sicuramente non è un accessorio facile da vestire. La rete classica, rischia di creare per le gambe più tornite e in carne, l’effetto salame. Il tessuto elastico della calza tende a stringere troppo e mettere in mostra molto di più di quello che vorremmo. Le fantasie e i tessuti tipo lana traforata o più spessi –  e per questo maggiormente contenitivi – che si usano per lo più in inverno aiutano nella vestibilità. Anche in questo caso bisogna stare sempre attenti alla grandezza della rete e alla fantasia, con una gamba più robusta tende sicuramente ad aprirsi di più, per questo sarebbe meglio puntare a una microrete magari o a fantasie geometriche con semplici trafori, senza eccessive elaborazioni.

rete tipo pizzo

rete tipo pizzo

Una cosa da non dimenticare assolutamente è l’abbinamento trama delle calze – fantasia del vestito, se volete indossare una calza elaborata scegliete un vestito lineare, senza eccessivi motivi di stampa, meglio a tinta unita  o bicolor, ma non troppo caotico. La calza non sarebbe notata o comunque perderebbe di importanza, in quanto si confonde nell’insieme. Se vogliamo dare un ruolo di primo piano alle gambe allora calza a rete, tacco e look minimal.

Nel mio armadio la rete ha un suo settore dedicato:  nere, ecrù, moro, rosse, bianche; collant o autoreggenti, a maglia stretta, media o larga..e poi a fiori, asimmetrie, geometrie varie e tipo pizzo…

Mi piacciono e le indosso in diverse situazioni short e stivali, tailleur e tubini, vestiti di ogni tipo…e mi trovo a mio agio. Avrete modo di vederle nella prossima fotogallery.

A pensarci un modello che mi manca è a rete con la riga dietro se autoreggente ancora meglio…Sarebbe un bel mix di elementi di alta seduzione (riga+autoreggente+rete)..e chissà che effetto saprà sortire….

Dove le  trovo??’

Madame G.

SCARPE E CALZE …A TU PER TU CON BEA BUOZZI

BEALei è Bea Buozzi, blogger, fashion addicted, amante delle scarpe e soprattutto scrittrice. Il suo ultimo lavoro editoriale ha come titolo “Chi dice donna dice tacco(Morellini, 9.90). Già il titolo del libro la dice lunga sul rapporto tra le donne e le scarpe, che Bea indaga con curiosità e un po’ di ironia. Come lei stessa afferma ogni donna ha una scarpa e un tacco che corrisponde alla sua personalità: Dicono che il tacco cinque sia bon ton. Che il sette si adatti ala donna principessa. Il dodici è perfetto per la femme fatale. Ma sopra tale altezza?”

Ci siamo conosciute leggendoci a vicenda e mi sono subito chiesta se una patita di scarpe poteva essere anche una patita di calze. Ecco che nasce l’idea di questo incontro-confronto, o se volete gioco, per capire che rapporto c’è tra scarpe e calze e per capire errori/orrori di abbinamento.

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Per prima cosa è doveroso sapere qualcosa di te. E’ uscito da poco il tuo libro “chi dice donna dice tacco”. Come nasce l’idea di questo libro? Chi dice donna dice tacco” (Morellini, 9.90) nasce da un’esigenza. Anzi, da un’ossessione comune a tutte le donne quella che ci porta ad acquistare compulsivamente scarpe anche se non ne abbiamo bisogno.

Ma soprattutto in questo gioco di tacchi e caratteri femminili..tu che tacco sei? Un finto 12: ovvero un 14 dotato di due centimetri di plateau.

louboutin-pigalle11La tua scarpa preferita, quella a cui non rinunceresti mai? La Pigalle di vernice nera dall’inconfondibile suola rossa: Pantone 186 C. 

E il modello che non indosseresti mai? Gli UGG: ugly di nome e di fatto!

Domanda obbligatoria visto che siamo sul blog calzediseta, qual è la tua calza preferita e con quale scarpa la abbineresti?

Se voglio giocare alla Lolita una parigina vezzosa e maliziosa. Se voglio interpretare la femme fatale un autoreggente di seta con la riga.

A questo punto mi piacerebbe trasformare quest’intervista in un gioco di “accoppiamenti” – chiamiamoli così – tra le calze e le scarpe. In fondo tra un’amaNte di scarpe e una di calze cosa ti aspettavi? Niente di diverso: perciò, via al gioco.

marjaneCalza coprente total black – Mery Jane coloratissime

Calza velata nera – Decolletes di vernice tacco 12

Calza a rete nera – Per uno stile rock con un paio di Bikers di Jommy Choo

Calza nera con riga posteriore (nera o colorata..la riga) – Tacco dal 12 in su 😉

Calza effetto tattoo – Per sdrammatizzare le abbinerei a un paio di shorts e un paio di All Star

Calza a pois (che quest’anno va tanto di moda) – Mary Jane con tacco alto per un look finto baby

 Calza a righe – Se intendi i gambaletti coloratissimi di Gallo io li abbino ad una stringata nera.

vernice rossaCalza velata rossa – Una vernice rosso ciliegia

Calza colorata coprente – Pump con cinturino

Calza a fantasia bicolor (nera/bianca) – Scarpa Chanel bicolor (ovviamente nera/bianca)

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Calze in lana melange – Un paio di Ugg (ahimè)

Calza bianca – Effetto Marni e allora Peep toe dal tacco alto (lui lo fa)

Leggins – Un paio di bikers o di All Star alte colore a contrasto

Parigina di lana o microfibra – Ankle Boots a contrasto

Parigina traforata (versione estiva) – Ballerina o Slippers

Gambaletto al ginocchio lavorato – Scarpina Oxford/ballerina Lolita

Calzino – Sneaker o Ballerina: a seconda del tipo di calzino.

peep toeUn errore che non va mai fatto nel matrimonio scarpa-calza? Ad essere onesta le calze le uso il minimo indispensabile. Proprio per non gelare in inverno. Da marzo, in poi le tolgo. Ma un errore è quello di ostinarsi ad indossare un peep toe (le scarpe aperte in punta) con la calza.

L’abbinamento calza/scarpa più brutto e mal riuscito che tu abbia mai visto. Calza color carne (della serie ce l’ho ma faccio finta di non averla) e peep toe. Una volta ho visto anche un infradito con il calzino di spugna.

burlesque3Per me la calza per antonomasia è quella con la riga posteriore, un must di erotismo e femminilità. Esiste per te il modello archetipo di femminilità di calza e scarpa?  Mi associo al tuo. La riga posteriore è un’autostrada disegnata sulle gambe delle donne che, come diceva Truffaut sono i compassi che disegnano il mondo. Buon tacco a tutte!

Grazie a Bea Buozzi e anche Madame G. vi augura “buon tacco a tutte..ma sempre con la calza giusta”.

Trovate Bea Buozzi su twitter e su FB. Se volete saperne di più del libro potete leggere a questo link la recensione apparsa su Panorama. 

http://cultura.panorama.it/libri/bea-buozzi-chi-dice-donna-dice-tacco-scarpe